La De.Co. – Denominazione Comunale di Origine è un riconoscimento del legame tra un prodotto tipico e il territorio di provenienza. Essa ha l’obiettivo di conferire ai prodotti agroalimentari, alle ricette, ai trasformati e alle festività locali un’identità riconoscibile sul mercato e rappresenta uno strumento di promozione.
Il riconoscimento normativo nasce invece dalla proposta dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani e il primo regolamento fu redatto nel 2002. La De.Co. rappresenta un cambio di mentalità nella salvaguardia delle identità territoriali legate alla tradizione agroalimentare, enogastronomica e artigianale.La legge che riconosce la De.Co. è la 142/90, che attribuisce ai Comuni la facoltà di disciplinare in materia di valorizzazione locale delle attività agroalimentari tradizionali. Tale valorizzazione è collegata alla normativa europea “Pacchetto Qualità” (GUCE 2010/C341) inerente ai sistemi di certificazione ed etichettatura che danno valore alla proprietà dei prodotti agricoli e alla loro commercializzazione. Essa è inserita tra i riconoscimenti ufficiali, come DOP, IGP, DOC, PAT, ma a differenza di questi non rappresenta un marchio di qualità, bensì un’attestazione di tipicità.
Perché a Capitignano
L’istituzione della De.Co. di Capitignano ha lo scopo di valorizzare la vocazione agricola del nostro territorio grazie alla quale è stato possibile custodire prodotti autoctoni come la pastinaca e il cece, produzioni di prima eccellenza come il miele e la patata e tramandare ricette della tradizione come quella delle cacchiette di Santu Nicola.
Il percorso partecipativo della sua istituzione ha coinvolto i produttori locali e la comunità in ogni fase: scelta dei prodotti De.Co., raccolta di informazioni per la stesura dei disciplinari, elaborazione grafica del Marchio, nonché nell’ulteriore riconoscimento del Presidio Slow Food per la pastinaca.